Non so cosa ne pensate voi delle funzioni festive officiate col rito anglicano – roba da tutti i giorni – ma io le trovo particolarmente festose gioiose, informali, molto piu` partecipative: si suona, si canta, con tanto di schermo per il karaoke. La messa e` imperniata, fondamentalmente – se non quasi esclusivamente – sulla lettura del vangelo. Il vicario – non un semplice pastore, nel mio caso – ne ha letto un passo e poi ne e` seguito un lungo, appassionato e seguitissimo sermone, dal tono per nulla soporifero (la prima messa senza nenache una gomitata).
Avrei preferito comprenderne ogni singola parola in tempo reale – la testimonianza diretta di esperienze quotidiane vissute con moglie e figli – e non attraverso la traduzione a posteriori di mio fratello. Spero che non lo venga a sapere la direzione dell`AnsaldoBreda per tutti i soldi spesi per degli inutili corsi d’inglese.
La gita fuori porta e` continuata con una puntatina nel Surrey, una contea a sud-est di Londra, dove ci attendevano, per il pranzo, i parenti – acquisiti e benestanti – di mio fratello. La tentazione di spacciarmi per sordomuto e` stata enorme. Li ho assaporato la casa dei miei sogni: un cottage gigantesco, circondato da ettari di prati, piante secolari e corsi d’acqua, confinante con un campo da golf ed un maneggio … e poi scoiattoli, germani reali, persino cervi.
A distanza di giorni ho ancora ho impressi negli occhi le sale, le finestre, i pavimenti, gli arredi, i quadri, i cessi di quell’enorme baita, ma soprattutto la sobrieta`, la cordialita` e l’indulgenza dei suoi abitanti: mi hanno fatto sentire come uno di loro: una persona quasi normale….
Viaggio a Londra (parte 2a: la gita fuori porta)
5 marzo 2015 di luporenna
Lupo!
Ma non sarà ora di rientrare? 😜
Forse si! Facendo un giro largo, pero`, molto largo … con una tappa ai Caraibi 🙂