Ho appeso un quadro nella mia tana:
Ululati di dolore in una notte d’estate.
Frinire di cicale in essenze d’eucalipto.
Confessioni che sempre si somigliano
in notti di speranze e treni persi.
Scorgo sagome fluttuanti:
riflessi sfocati di voglie e nostalgie.
Odio notti d’estate
che non siano notti d’estate.
Che non lascino l’odore sulla pelle
di una stella trattenuta tra le dita
… per la vita.
Avere un quadro di un lupo per un blog noto come La Tana e una cosa molto bella . Una Volta appeso senti quel lupo che ulula e che tipo dice sono a casa
Ben detto!! Daniel!! E’ proprio quello il dolore: sentirsi a casa 😉
Belle parole… il disegno non è male ma se becco sta tipa che si spaccia per me la faccio nera 😀
😀
Stai pur certa, cara Sun, che se la becco pure io, non la lascio più …
E’ di un tuo antenato? 😀
No! No! E’ un selfie 😉
Sorrido…hai appeso il tuo ritratto nella tana?
Tra musica, video e fotografie, ci voleva un’opera d’arte, a maggior ragione se prestigiosa, e soprattutto se dedicata.