Guarda là quella vezzosa,
guarda là quella smorfiosa
Si restringe nelle spalle,
tiene il viso nello scialle.
O qual mai castigo ha avuto?
Nulla!
Un bacio ha ricevuto.
(Umberto Saba)
Posted in Poesie d'autore, tagged Arrossire, Poesia, Timidezza, Umberto Saba, Vezzosa on 8 dicembre 2012| 2 Comments »
Guarda là quella vezzosa,
guarda là quella smorfiosa
Si restringe nelle spalle,
tiene il viso nello scialle.
O qual mai castigo ha avuto?
Nulla!
Un bacio ha ricevuto.
(Umberto Saba)
Posted in Poesie personali, tagged lampi, maestri, Poesia, schiavi, Sogno, Stella, Suicidio, Testamento, venere on 8 dicembre 2012| 8 Comments »
Venti poesie: il mio testamento.
Venti lampi nel buio.
Una al tramonto.
Tre alle muse.
Una a Caroline e l’altra ad Hester,
le figlie del droghiere,
che hanno allietato i sogni da ragazzo.
Una a mia mamma: la fabbrica dei mostri.
Due alle figlie: rugiada di forsizie.
Una a mia moglie,
che tese la rete al mio trapezio
voltandomi lo sguardo.
Tre ai maestri, uno a stagione.
Una a zia Isabel, morta illibata.
Uno al mio Husky, morto investito.
Una a Denise, venere acerba,
che impavido tremante
mi accolse nel suo ventre.
Quattro agli oppressi,
agli esuli, agli schiavi,
ai popoli in rivolta.
Una al buon Dio,
che presto offenderò senza timore
restituendogli la vita.
E l’ultima a una stella.
Il bene più fuggente e duraturo:
quel Sogno che si sfiora
e non si appaga
(l’epigrafe).